08.10.2022 11:52
BARCOLANA. ZANIN: A STAND FERTILIA SI RINSALDANO LEGAMI TRA ESULI E FVG
(ACON) Trieste, 8 ott - C'è aria di Sardegna, e precisamente di
Nurra algherese, alla 54^ edizione della Barcolana, la
tradizionale regata triestina da anni spettacolare per numero di
imbarcazioni partecipanti.
Le storia della comunità di Fertilia, dove si è registrato
l'esodo dei Fiumani, degli Istriani e dei Dalmati (a cominciare
dal 1947 e poi in maniera più forte l'anno dopo, quando alla
comunità si unirono 400 pescatori giuliani accompagnati da don
Francesco Dapiran, parroco scacciato da Orsera d'Istria), e
quella correlata della bonifica del territorio di Alghero in
questi giorni sono presentate in uno stand allestito sulle rive
centrali della città.
A parlarne ai tanti che si fermano a chiedere informazioni,
incuriositi dai libri esposti, è l'associazione "Egea - Una luce
sulla memoria" attraverso Mauro Manca, direttore dell'ecomuseo
Egea, e con Federico Marongiu in rappresentanza della comunità
dei giuliani (questo il nome degli abitanti di Fertilia).
"Con gli amici di Fertilia e dell'associazione Egea portiamo
avanti un gemellaggio che è anche amicizia", ha detto il
presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin,
incontrando Manca e Marongiu a Trieste e che il 12 giugno
dell'anno scorso è stato orgoglioso di poter partecipare
all'inaugurazione dell'ecomuseo nel piccolo centro sardo "a
simboleggiare la dovuta restituzione, a quelle persone, in
termini di ricordo, di perdono e di un essere sempre e ancora
parte del Friuli Venezia Giulia".
"L'associazione Egea si fa promotrice di una comunità, della sua
cultura, delle sue tradizioni, dei suoi prodotti locali e lo fa
tenendo saldo il legame con la terra d'origine. È un momento di
vicinanza e comunione per molti - ha sottolineato ancora Zanin -,
perché ristabilire questo filo conduttore tra gli esuli del tempo
e i loro figli che oggi si ricordano delle terre lasciate è un
sinonimo di una grande civiltà e di una grande capacita di
accoglienza che la nostra regione ha sempre avuto".
"Siano venuti a Trieste per tenere uniti i fili della nostra
storia e tenere accesa una luce sulla nostra memoria", gli ha
fatto eco il direttore Manca. "Persone estirpate dalla propria
terra hanno trovato una ripartenza in Fertilia. Abbiamo valori
attuali, come la capacità di ricostruire da zero la vita, allora
compromessa dalla guerra e dall'esodo, e di sapersi integrare,
giuliani e dalmati, con veneti e ferraresi venuti a Fertilia da
rimpatriati dalle colonie italiane del Mediterraneo, oltre ai
tanti che sono stati stregati da quella terra algherese e hanno
deciso di fermarsi lì per sempre".
I libri a disposizione sono "Locanda Fertilia", "Rotta 230°
Fertilia e i suoi protagonisti", "La bambina con la valigia", il
cui ricavato è finalizzato a sostenere le iniziative
dell'associazione Egea.
ACON/RCM